TERAPISTA OCCUPAZIONALE

 

  • Il Terapista Occupazionale esercita una disciplina riabilitativa che promuove la salute e il benessere attraverso l'occupazione, ovvero l'utilizzo delle attività quotidiane, manuali e ludiche, per migliorare le capacità di adattamento fisico, cognitivo, sociale e psicologico della persona

EDUCATORE PROFESSIONALE

  • L'educatore professionale interviene nell'ambito di un progetto elaborato da un'équipe multidisciplinare.
  • Programma, gestisce e verifica interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia.
  • Contribuisce a realizzare il progetto educativo integrato.
  • Presente in struttura secondo i turni prestabiliti.

attualità cultura e socializzazione

Quiz (memoria storica) curiosità e attualità (politica e costume), lettura di riviste e quotidiani, stesura di autobiografie, percorsi interattivi guidati, sono alcuni esempi degli stimoli che gli educatori professionali offrono quotidianamente ai nostri suoi ospiti. Di seguito i nostri obiettivi:

  • apertura verso l'esterno mediante incontri con scolaresche, volontari e anziani residenti sul territorio, per favorire la creazione di relazioni interpersonali;
  • valorizzare la persona nella sua globalità;
  • attivare e mantenere nell'anziano l'interesse per una socialità viva e positiva;
  • mantenere negli ospiti l'autonomia a livello cognitivo, sensoriale e funzionale;
  • fornire momenti di benessere agli ospiti;
  • recuperare e/o mantenere delle capacità residue anche in soggetti affetti da deterioramento mentale.
  • facilitazione di relazioni;

arte e manipolazione

Disegno: coloriamo con la tecnica dei pastelli, acquerelli, colori a cera, collage, decoupage (materiale utilizzato: matite colorate, acquarelli e pennelli, carta colorata, fogli bianchi, forbici, colla.)

Manipolazione: impastare manipolare creare, trasformare, favorire lo sviluppo di competenze motorie cognitive ed espressive (materiali utilizzati: pasta di sale, plastilina, impasti vari, elementi naturali come le foglie, i rami, i fiori e le cortecce, il muschio, il cartone e materiale da riciclo).

Travasi: travasi di materiali solidi e liquidi per lo svolgimento delle attività e il coordinamento della motricità (materiali utilizzati: farine, cereali, pasta, bottiglie di plastica, tappi e altri materiali di recupero).

MUSICOTERAPIA VIDEOEMOZIONALE

L'anziano e le strutture residenziali

L'ingresso in istituto rappresenta un forte cambiamento delle condizioni ambientali , affettive e comportamentali; in pratica si interrompe bruscamente un vissuto di continuità, uno stile di vita  che può favorire risposte disadattive. Studi e ricerche psicogeriatriche sostengono che l'istituzionalizzazione può determinare l'insorgere o l'accentuazione di disturbi emotivi e un'accelerazione dell'involuzione intellettiva in particolare segnalano un impoverimento della vita emozionale dell'anziano che vive in istituto, minore creatività, minore chiarezza percettiva, minore integrità, minore capacità di reazione agli stimoli che agiscono sull'affettività, una tendenza verso la passività e l'inattività, una maggiore chiusura ed una minore reattività all'ambiente, autosvalutazione, sentimenti di apatia e di perdita di speranza o incompletezza. Il ricovero, inoltre, favorisce manifestazioni di disagio psicofisico che spesso sfocia in una forte depressione senile, caratterizzata da disturbi dell'umore e da inibizione psicomotoria accompagnata da senso di grande stanchezza e ansia, alle quali si aggiungono disturbi somatici. 

La musico terapia in istituto

Per contrastare il decadimento e il deterioramento fisico, mentale e psicologico, in questi ultimi anni nelle strutture residenziali per anziani si stanno attivando dei programmi animativi e preventivi/terapeutici. L'anziano viene, quindi, coinvolto in attività corporee, manuali, grafico-pittoriche, verbali e musicali. Tra gli inteventi musicali un posto di rilievo è ricoperto sempre più dalla musicoterapia che dà aiuto espressivo e comunicativo all'anziano sofferente. E' necessario, però, che le sedute si integrino con le altre attività di animazione e con le attività sanitarie ed essenziali, per proseguire assieme i seguenti obiettivi:

  • valorizzare la persona;
  • attivare e mantenere nell'anziano l'interesse per una socialità viva e positiva;
  • mantenere nei pazienti l'autonomia a livello cognitivo, sensoriale e funzionale;
  • fornire momenti di benessere agli ospiti;
  • migliorare la qualità della vita; recuperare e/o mantenere delle capacità residue anche in soggetti affetti da deterioramento mentale.

L'anziano e la musica

L'anziano, anche quello che non ha ricevuto un'educazione musicale, ha una competenza esperenziale in tutto quello che concerne il campo sonoro-musicale: la conoscenza di canti, il ricordo di eventi sonori per lui significativi, le pratiche sociali inerenti la musica come il ballo, le serate, i cantastorie, gli strumenti musicali. Questo bagaglio sonoro-musicale che l'anziano si porta dentro, che lo accompagna, che parla della sua storia, del suo vissuto, dei suoi sentimenti, delle sue sensibilità, delle vicende passate, della sua cultura diventa materiale su cui lavora il musicoterapeuta. L'anziano è, dunque, considerato una persona ancora ricca di potenzialità, di speranze, di desideri e di bisogni da attivare, conservare, preservare e rispettare. La musicoterapia lavora sulle parti sane dell'anziano e suo obiettivo primario è quello di valorizzare tutte le potenzialità residue; la musica diventa così un mezzo per prendersi cura degli anziani troppo legati al passato e incapaci di vivere un presente proiettato nel futuro, e degli anziani che presentano problemi di depressione, aiutandoli ad accettare il proprio processo di invecchiamento e/o ad elaborare un lutto. 

  • movimento e rilassamento: la musica è uno stimolo fisico che aiuta il rilassamento e la distensione muscolare ed il movimento di arti colpiti; essa motiva la motoritricità e costituisce un supporto ed una spinta per la mobilizzazione attiva;
  • socializzazione: la musica, come attività sociale, agisce sul piano della prevenzione, facilita la comunicazione; consente l'integrazione del gruppo, la partecipazione e lo stabilirsi di legami interpersonali, il rinforzo dell'identità del singolo, l'emergere di sentimenti positivi originati dalla sensazione di appartenenza;
  • ricreazione: la musica può essere fonte di godimento, di gioia e di divertimento spontaneo; essa da un piacere momentaneo che non richiede sforzo di apprendimento nè implica preparazione;
  • gratificazione: l'influenza di un clima musicale incoraggia visibilmente l'attività generale, l'espressività e la creatività, aumentando la considerazione di se stessi e l'autostima;
  • aiuto alla memoria: fanno rivivere momenti del passato, rende presenti situazioni connotate in senso emotivo, sopratutto i periodi felici della vita, e aiuta a ristrutturare la nozione del tempo; attraverso l'uso di canzoni e musiche accettate e riconosciute si stimolano i ricordi e le associazioni;
  • contatto con la realtà: la musica aiuta gli anziani a stabilire e mantenere durante gli incontri brevi momenti di contatto con la realtà.
  • sostegno e rinforzo psicologico: la musica da sollievo alla propria ansia e consente all'anziano di allentare l'attenzione su se stesso e sui disturbi, allontanando pensieri negativi e atteggiamenti di compatimento.
  • proiezione: la musica può essere un mezzo  proiettivo che stimola le libere associazioni e produce la liberazione delle emozioni e dei contenuti inconsci, aiutando l'espressione e la canalizzazione delle pulsioni interne disturbanti; la musica può essere uno strumento proiettivo di induzione e di suggestione, finalizzato ad un cambiamento terapeutico.

giochi e attività

Esercizi di mira: abbattere dei barattoli con delle palline; labirinto: percorrere con una matita il tragitto per arrivare all'uscita; palla: fare centro con una pallina nel canestro o nel secchiello; acchiappa tutto: afferrare con una pinza oggetti di varie dimensioni; bolle di sapone: riuscire a scoppiare bolle di sapone; trova la carta uguale: gioco di memoria; passa palla: passare un palloncino senza toccare in terra.